MICHELE BUDA
da uno a sette
dal 6 al 28 aprile 2024
La Mostra
La fotografia che Michele Buda mette in campo per questo progetto comprende sette sequenze in progressione. Come in un crescendo di immagini adotta una sorta di montaggio visivo, con la rigorosa scelta del bianco e nero per portare l’attenzione sulle cose del mondo e su particolari che appartengono alla visione sensibile dello sguardo. Il lavoro di Michele Buda sa coinvolgere, al di là della lucida e fredda inquadratura. Le sue immagini non vivono solo di tecnica, ma portano con sé l’oggettiva malinconia contemporanea. Come sostiene Agamben, ogni autore è al tempo stesso nel suo tempo ma si dovrebbe porre anche a lato di questo, per osservare in maniera nitida e obbiettiva la realtà, rappresentazioni che servono anche per farci comprendere meglio la vita. In mostra ci sono fotografie di chi conosce bene l’importanza della luce e delle ombre, in architettura e nella storia della pittura.
L’artista
Michele Buda è nato nel 1967 a Ravenna, vive e lavora a Cesena.
E’ docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Ha studiato Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all’Università di Bologna.
Ha iniziato ad occuparsi di fotografia all’inizio degli anni novanta partecipando a diverse campagne fotografiche. Nel 2005 ha esposto al Fotomuseum di Winterthur e l’anno successivo al SK Stiftung Kultur di Koln. Tra le mostre si ricordano le personali alla Galleria Spazio Senzatitolo, Fotografie (2009) e One Day in Berlin (2013); alla Galleria Metronom, 9909 (2010) e Tricks and Falls (2012); alla Galleria dell’Immagine di Rimini, Tricks and Falls (2013).
Nel 2016 ha esposto nella mostra 4×4 architetture, presso Areafotografia a Monselice. Nel 2017 la mostra personale accademia, tratta dall’omonimo libro, è stata ospitata negli spazi della Galleria del Ridotto di Cesena. Nel 2018 la mostra personale Archivio Quasimodo per Cristallino è stata allestita nella galleria Corte Zavattini 31 a Cesena. Nel 2021 col progetto Sul confine è vincitore del bando Strategia Fotografia 2020 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Nello stesso anno si tiene la mostra negli spazi dell’Ex ospedale Testi a Cotignola e si stampa il libro Sul confine edito da Quodlibet.
Sue fotografie fanno parte delle collezioni di Linea di Confine per la fotografia contemporanea di Reggio Emilia, dell’IBC della Regione Emilia-Romagna, del Canadian Centre for Architecture di Montréal, del Fotomuseum Winterthur in Svizzera e del Institut für Kunstdokumentation und Szenografie di Düsseldorf.