Pallavicini22

MARISA ZATTINI

Anatomie notturne

dal 11 al 26 maggio 2024

La Mostra

“Anatomie notturne” è un racconto delle metamorfosi e delle trasformazioni che la vita, in un mondo silente e misterioso, opera nelle varie dimensioni del cosmo. In questa mostra Marisa Zattini presenta una serie di lavori realizzati in varie tecniche e supporti (lastre di alluminio luci- date a specchio, fogli in pvc, interventi a china su lettere antiche e tanto altro). L’artista stessa è un’alchimista, una maga, una scienziata che prende appunti su fogli antichi disegnando insetti, bachi, creature normalmente quasi invisibili, per dar loro vita e per riportarle alla vista di noi esseri umani.

Ogni opera è innanzitutto scrittura e testo da vedere e decifrare. Il trittico de “Il mio cuore messo a nudo” ne è una riconferma. Opere come segnali di orientamento e serbatoi di misurazione di senso. Gli organi umani – in questo caso il “cuore” – divengono alfabeti ideografici e anamorfosi archetipali. Le forme cambiano, le linee si dilatano e l’impressione retinica si modifica ma l’essenza resta immutata. In questo serissimo gioco di ombre luminose gli orizzonti immaginativi si espandono come costellazioni celesti per nuovi magnetismi universali, là dove realtà psicologiche e anatomiche dell’umano differentemente fioriscono, si incontrano – o si scontrano – con reinvenzioni inaspettate e sottili.

Le Opere

L’artista

Marisa Zattini è nata a Forlì il 13 ottobre 1956. Artista e architetto e Art Director, ha realizzato mostre personali in spazi pubblici, a partire dal 1976, in Italia e all’estero (Svezia, Inghilterra, Germania e Grecia) e pubblicato cataloghi monografici, con alcune sue poesie. DOPPIO PANICO! L’arte di vivere (2009), Metamorphosi (2011) e Autoritratto (2013) comprende lavori scultorei, ceramici e fotografici, esposti all’Oratorio S. Sebastiano, a Forlì. 

Nel 2014 è a Kassel con “Ali”, opere ceramiche in 3° fuoco disegnate dall’architetto Augusto Pompili, nel 1990; con “Di-segni” o dell’indole della Res (2015) è al MODERNARTMUSEUM a Bologna, Bertinoro, Santarcangelo di Romagna e Gallarate. Nel 2016 espone all’I.C.I. di Atene. Nel 2017, “Agricoltura Celeste” – con opere dal 2012 al 2017 – è itinerante a Cervia, Rovereto, Montefiore Conca e Rimini.

Nel 2017 è in Germania (Fachsenfeld) e nel 2018, con “Metamorphica”, alla Moschea Yeni Camii (Salonicco) poi a Cesena, Sala Piana (BIBLIOTECA MALATESTIANA) e nella CHIESA DI SAN ZENONE. Nello stesso anno Alberi – Eretici | ermetici è a Forlì (Oratorio S. Sebastiano) e, nel 2019, a Matera (Capitale Europea della Cultura), a Casa Cava. Nel 2019 “Alchemica – Trasmutazioni fra Arte e Natura” è al MUSEO NAZIONALE DI RAVENNA. Nel 2020 “Alberi – The Aleph Beth of Nature” è ospitata nella Chiesa della Natività, a Roma; Chiesa di S.Cristina, a Cesena; 2021 a Camaldoli, Cappella dello Spirito Santo; 2022 a Perugia (Convento S.Francesco al Monte); Circolo del Ministero degli Esteri (Roma); 2023 nell’Abbazia di Pomposa. Nel 2021 Hermetica è nella Farmacia del ’500 a Camaldoli. Nel 2022 Botanica Celeste è stata allestita nella Rocca di San Leo.

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